Descrizione
Il rendiconto finanziario Civilistico OIC 10: costruirlo ma, soprattutto, leggerlo
Sono ormai passati diversi anni dall’entrata in vigore della riforma del bilancio introdotta dal decreto 139 del 2015. Una delle più grandi novità a suo tempo apportate fu l’introduzione dell’obbligo alla stesura del rendiconto finanziario per le imprese tenuta la redazione del bilancio in forma ordinaria.
Tale previsione normativa ha dato origine alla stesura del principio contabile OIC10, il quale prevede le modalità di stesura del rendiconto finanziario.
Nonostante il tempo trascorso si notano da un lato ancora errori nella stesura del rendiconto e una ridotta efficacia informativa, e dall’altro come i fruitori del bilancio sfruttino ancora in maniera limitata il potenziale di informazioni desumibili dallo statement dei cash flows medesimo.
Sebbene si tratti di un grosso passo avanti il rendiconto finanziario “civilistico” presenta, tuttavia, alcuni limiti nell’informativa e nella sua conformazione in generale che lo rendono poco adatto per utilizzi importanti quali la valutazione d’azienda o di investimenti.
- Come funziona, quindi, tecnicamente la stesura del rendiconto finanziario OIC 10?
- Quali messaggi trasmette agli interlocutori esterni?
- Quali trappole informative può nascondere?
Questi sono solo alcuni dei quesiti che un intervento darà risposta.
- Il principio contabile OIC 10: una panoramica
- La stesura del rendiconto civilistico: tipiche problematiche operative
- I false friend: l’esempio della “trappola” delle rivalutazioni 2020
- Stendere ma anche saper leggere il rendiconto: il messaggio dei flussi finanziari
- I lettori “esterni” informazioni utili per la analisi creditizia
Il Webinar si caratterizza per un approccio didattico concreto e pragmatico.
Michele Moglia / Dottore commercialista, analista finanziario, formatore e consulente. Laureato in Management e Finanza presso l’Università degli Studi di Brescia, con una tesi sulla valutazione dei prodotti derivati di tipo interest rate swap. Si occupa della gestione dei rapporti tra banche ed imprese e di pianificazione finanziaria di breve e lungo termine, con particolare focus alle aziende in fase di start-up. È co-autore del libro “In Dare o in Avere?”.
È Advisor di inFinance.